transito nelle qualifiche del personale civile e militare in servizio permanente

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Un sottoufficiale della marina – in seguito ad un incidente occorso fuori dal servizio – è stato dichiarato momentaneamente inabile al servizio militare .
Preoccupato dal decorso della patologia si reca dall’avvocato militare temendo di essere riformato e quindi posto in congedo.
In realtà la posizione del militare è tutelata dall’ordinamento: infatti anche ove fosse dichiarata la sua permanente inidoneità al servizio residuerebbe in capo allo stesso la facoltà di proporre domanda di transito nelle qualifiche del personale civile.
Al riguardo la giurisprudenza amministrativa riconosce al lavoratore militare in servizio permanente un  diritto ( altrimenti disconosciuto invece ai militari in ferma prefissata o volontaria) al transito nei ruoli civili.
Tale posizione di riguardo è peraltro consolidata dalla possibilità di essere destinato ai ruoli di impiegato civile anche in ” soprannumero” e quindi in eccedenza alle tabelle organiche del Ministero della Difesa.