testimonianza del militare: è ingiuria con insubordinazione?

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Può accadere che un militare, inferiore in grado, sia chiamato a testimoniare in un processo militare nei confronti di altro militare di rango maggiore. In questi casi è possibile che nel corso della testimonianza siano utilizzate espressioni lesive dell’onore del militare gerarchicamente sovraordinato. Recentemente la giurisprudenza militare di merito si è trovata a decidere se, in tale ultimo caso, si possa configurare il reato di insubordinazione mediante ingiuria. In tale caso si è ritenuto, correttamente, che la qualità di imputato e testimone in un procedimento militare dà origine a diritti e doveri che nulla hanno a che vedere con l’ordinamento militare e che quindi non sono suscettibili di subire condizionamenti derivanti dal rapporto di servizio. In tale situazione, pertanto, eventuali condotte tenute dal testimone, non sono idonee a ledere il rapporto di gerarchia militare, non sussistendo il reato di cui all’art. 189 co.2 c.p.m.p.