L’art.2049 del C.O.M. ( elevazione del limite di età per la partecipazione ai concorsi pubblici) prescrive che ” per la partecipazione ai pubblici concorsi il limite massimo di età richiesto è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio prestato, comunque non superiore ai tre anni, per i cittadini che hanno prestato servizio militare”.
Tradizionalmente tale norma è stata intesa in senso restrittivo ritenendosi la stessa limitata solo a coloro che avessero partecipato a concorsi pubblici nei ruoli civili ( e non già militari) e che comunque avessero svolto il servizio militare di leva .
Tale interpretazione penalizzava evidentemente coloro che pur avendo prestato il servizio militare in qualità di v.f.p. non potevano beneficiare dell’elevazione del limite di età.
Con recente ( e per quanto ci risulta isolata) pronuncia il Tar del Lazio ha dichiarato l’illegittimità del bando di concorso che preveda un limite di età alla partecipazione al concorso nella forza di polizia in deroga al disposto di legge considerando ai fini della deroga rilevante – invece – il periodo prestato dal candidato in servizio quale volontario in ferma prefissata.
Una sentenza – dunque – che riconosce il regime premiale per coloro che abbiano prestato servizio militare in ferma prefissata concedendo loro più tempo per la preparazione ai concorsi e l’inserimento nel mondo del lavoro.