sanzione disciplinare di corpo : ricorso gerarchico rimedio alternativo e libera scelta del militare ( con tranello )

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Un militare è destinatario di un provvedimento disciplinare di corpo ed in particolare della consegna di rigore.
Rivoltosi al suo avvocato militare intende avere lumi circa l’obbligatorietà prospettatagli in caserma dell’obbligo di ricorrere in via gerarchica presso l’Autorità Militare prima di intraprendere la strada ( eventuale ) del ricorso al Tar.
Un tale obbligo ad oggi non esiste ed è spesso frutto di errori in buona fede idonei però a determinare riflessi, spesso irrecuperabili, in sede di ricorso al Tar contro il provvedimento successivo di conferma della sanzione disciplinare.
Costituisce infatti un principio che si sta consolidando nella giurisprudenza dei Tar quello di ritenere inammissibili quei motivi di ricorso che prima non siano stati prospettati in sede di ricorso gerarchico dal militare: è evidente quale sia il pregiudizio per un militare – che a digiuno di competenze amministrative – si accinga a reclamare in via gerarchica una sanzione senza un’assistenza legale adeguata.
Dunque il consiglio finale: meglio un ricorso al Tar immediato che un ricorso al Tar dopo un ricorso gerarchico ( con esito negativo).