La possibilità di condannare la p.a. al risarcimento in forma specifica non esclude il diritto al risarcimento del danno. Nel caso di specie un militare che si è visto negare per mesi una promozione legittima, a causa di un’errata valutazione della commissione di avanzamento, ha ottenuto il risarcimento dei danni morali, proprio in virtù dell’ormai tardivo accoglimento della domanda di promozione. Il Tribunale (Tar Lombardia) in particolare ha ritenuto di dover risarcire il peggioramento della qualità di vita. La promozione quando arriva in ritardo è infatti rimedio insufficiente ed il più delle volte inutile.