prima assegnazione: il diniego di sede deve essere motivato

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La questione riguara il militare che all’esito di un percorso formativo/addestrativo richieda una sede – piuttosto che un’altra – tra quelle prospettate dalla P.a.
In questi casi infatti – posto che non si verte in materia di trasferimento – sembrerebbe possibile per il militare esprimere i motivi della preferenza per una sede di servizio particolare ( ad es. motivi elettorali/ assistenza a familiare che benefici di l.104 ecc.ecc.).
In caso di diniego – dunque – non vertendosi in ipotesi di ordine militare è applicabile la legge sul procedimento amministrativo ed in particolare l’obbligo di motivazione .
Dunque – nei casi particolari di cui si è detto – sarà possibile proporre ricorso fondatamente contro un diniego immotivato che non tenga in considerazione le esigenze del militare che abbia operato la scelta.