Mobbing nelle FF.AA. : le caratteristiche

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 Il termine ” mobbing” è mutuato dall’inglese ” to mob” ( aggredire, braccare…).
Si presenta come una serie di comportamenti ripetuti nel tempo: violenze fisiche, abusi psicologici, demansionamento, umiliazioni quotidiane.
Di norma il responsabile è un superiore gerarchico il mobber ( c.d. ” bossing”).
Il mobbing può anche presentarsi in forma orizzontale ( c.d. co -mobber) da colleghi di pari grado con finalità di impedimento alla carriera.
Il mobbing può anche essere attuato da inferiori di grado per compiacere il capo o per paura dello stesso incentivando la condotta del superiore gerarchico.
L’effetto tipico del mobbing è il ” terrore” ingenerato nella vittima che per effetto di tale condotta versa in una situazione personale di paura, di ansia che genera ulteriori errori sul posto di lavoro contribuendone all’allontanamento per un deficit di produttività.
Caratteristica propria della condotta del mobbing è il fine di persecuzione.
Il mobbing ha quale fine l’emarginazione del lavoratore e l’allontanamento dal posto di lavoro anche a costo di cagionare un pregiudizio alla salute fisica e pscichica del militare.
I danni cagionati dal mobbing sono : 1) danno biologico 2) danno esistenziale 3) danno morale 4) danno patrimoniale.
La tutela per il militare vittima di mobbing è civile ( azione di risarcimento danno davanti al TAR) e penale ( denuncia per reati militari ed ordinari).
 
per ulteriori informazioni scrivete a avvocatomilitare@gmail.com