militare e azione di risarcimento del danno contro la P.a.

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Un militare si rivolge all’avvocato per sapere se, in relazione a comportamenti ( tradottisi in atti amministrativi vessatori ed illegittimi della P.a.) illeciti della FF.AA possa avanzare richiesta di risarcimento del danno, avendo inoltre certificato , attraverso idonea documentazione sanitaria, il danno esistenziale sofferto. In questo caso il militare non potrà attendere troppo per azionare la propria domanda di risarcimento del danno. Infatti il nuovo codice del processo amministrativo ( recependo tra l’altro in parte un orientamento del Consiglio di Stato) ha sancito, a pena di decadenza- l’onere per il danneggiato di azionare la propria richiesta di danni non oltre 120 gg. da quando il danno si è prodotto, o comunque ne sia venuto a conoscenza. Evidente è l’intento di tutelare l’erario dall’incertezza in ordine ai tempi di proposizione dell’azione di risarcimento del danno. Il consiglio , per il militare che voglia agire per il risarcimento del danno contro la P.a. , è dunque quello di non aspettare troppo .