Le novità dell’art. 635 del C.O.M. in materia di requisiti per l’arruolamento

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L’art. 635 del C.O.M. è stato profondamente modificato dal recente d.lgs. n.173/2019 ( disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate in vigore dal 25.02.2020.

Di seguito le segnalate novità:

In relazione al requisito di cui al comma 1, lettera c), la patologia che ha determinato la permanente non idoneita’ in modo parziale al servizio militare incondizionato a seguito di ferite o lesioni dipendenti da causa di servizio non costituisce causa di esclusione dai concorsi interni per il reclutamento dei volontari in servizio permanente, dei sergenti, dei marescialli e degli ufficiali dei ruoli speciali. 1-ter. I tatuaggi e le altre permanenti alterazioni volontarie dell’aspetto fisico non conseguenti a interventi di natura comunque sanitaria, se lesivi del decoro dell’uniforme o della dignita’ della condizione del militare di cui al regolamento, costituiscono causa di esclusione dal concorso secondo quanto stabilito dal bando.)) 2. I requisiti di cui al comma 1, lettere c), d), i), l) e n), sono accertati d’ufficio dall’amministrazione. Il requisito di cui al comma 1, lettera d), non e’ nuovamente accertato nei confronti del personale militare in servizio in possesso dell’idoneita’ incondizionata al servizio militare che partecipa a concorsi delle Forze armate. ((2-bis. Se il procedimento penale di cui al comma 1, lettera g-bis), non si conclude con sentenza irrevocabile di assoluzione perche’ il fatto non sussiste ovvero perche’ l’imputato non lo ha commesso, pronunciata ai sensi dell’articolo 530 del codice di procedura penale, il militare puo’ partecipare ai concorsi nelle Forze armate soltanto successivamente alla definizione del conseguente procedimento disciplinare.))