la “pacca” sul gluteo del subordinato è semplice molestia e costituisce ” ingiuria ad inferiore”

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  Interessantissima sentenza della Corte di Cassazione in materia di reato militare di ” ingiuria ad inferiore” ( art. 196 c.p.m.p.) e violenza sessuale ( ex art. 609 bis c.p.) Questo il caso : trattasi di fatto in cui il superiore diceva al subordinato ” vai a lavorare..su” accompagnando la frase con un’inequivocabile pacca sui glutei della sua collega” Quest’ultima – infastidita dal comportamento del superiore – riferiva in via gerarchica dando inizio al procedimento penale presso l’Autorità Giudiziaria militare. All’esito del processo il militare – dopo tre gradi di giudizio – veniva condannato per il reato di abuso di autorità con ingiuria ai sensi dell’art. 196 c.p.m.p. Nel caso di specie – non è scattata l’accusa per il più grave reato di violenza sessuale – per l’assenza di una querela alla magistratura ordinaria . Sul punto quindi i giudici militari  hanno valorizzato nella condotta del superiore una semplice lesione dell’onore e del prestigio del subordinato.  In definitiva per le molestie sul posto di lavoro la tutela legale – in ambito militare – è rimessa alla tutela dell’onore del militare offendendo la condotta ( piuttosto che la libertà sessuale) il grado ed in ultima analisi la disciplina di forza armata.