Germania responsabile delle stragi di civili compiute in Italia durante l’occupazione

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Si riporta integralmente la massima della sentenza della Suprema Corte  sez. I^ n.1072 del 2009. “Il massacro di popolazioni civili integra gli estremi del delitto previsto dall’art. 185 c.p.m.g. corrispondente ad una fattispecie compresa tra i reati contro le leggi e gli usi di guerra. L’uccisione indiscriminata di privati nemici, senza che siano configurabili le scriminanti dell’adempimento di un dovere o dello stato di necessità , comporta la pena dell’ergastolo per l’autore e la condanna al risarcimento al danno . Al risarcimento del danno è tenuta pure la Germania perchè il fatto delittuoso è stato compiuto da militari tedeschi e lo Stato è responsabile per il comportamento dei suoi organi. La regola dell’immunità degli Stati esteri dalla giurisdizione deve essere disapplicata , qualora allo Stato sia imputabile un illecito comportante una violazione di norma imperativa di diritto internazionale, posta a tutela dei diritti fondamentali della persona umana.Comunque la regola dell’immunità dalla giurisdizione non potrebbe essere applicata nell’ordinamento italiano, qualora essa dovesse contrastare con i principi fondamentali della nostra Costituzione. Il trattato di pace del 1947 e l’Accordo Italo-tedesco del 2 giugno del 1961 non sono di ostacolo all’obbligo di risarcire il danno”.