esclusione dal concorso per carenza di qualità morali e di condotta: insufficienza della mera denuncia

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Un aspirante al concorso nelle Forze dell’ Ordine ( lo stesso sarebbe nelle FF.AA.) viene escluso dal concorso per l’arruolamento perchè – quale destinatario di una denuncia innanzi alla Procura della Repubblica – viene ritenuto immeritevole per carenza dei requisiti morali.
Recatosi dall’Avvocato militare intende conoscere le reali possibilità di ricorrere per proseguire il concorso dal quale è stato escluso.
L’esclusione – disposta sulla base del  bando di gara – è certamente illegittima.
A tacere di altro il provvedimento è lesivo dell’art. 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo ( presunzione di innocenza fino alla dimostrazione legale di colpevolezza) e col principio costituzionale di presunzione di innocenza di cui all’art. 27 della Costituzione.
E’ corretto ( come anche recentemente ribadito dalla giurisprudenza amministrativa)  quindi consigliare un’impugnativa per difetto di motivazione dell’atto in ordine alla sussistenza di altre circostanze, diverse dalla denuncia, idonee a sostenere un giudizio di carenza dei requisiti morali richiesti dal bando.