dichiarazioni mendaci e falso in autocertificazione: la convenienza del ricorso al Tar per la pronuncia assolutoria

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Un caso sempre maggiormente frequente, anche per la difficoltà di comprendere i tecnicismi dei bandi di concorso, riguarda quello dell’esclusione dalla FF.AA. per assenza dei requisiti soggettivi dichiarati al momento della domanda di arruolamento.
Il meccanismo è semplice : il militare ai sensi dell’art. 46 del d.p.r. 445/00 dichiara di possedere certi requisiti ( es. titolo di studio, voto, brevetto per attività sportiva, patenti ecc. ecc.).
All’esito del controllo a campione, anche dopo l’arruolamento, può accadere che il Ministero verifichi l’assenza dei predetti requisiti con esclusione dalla FF.AA. e denuncia alla Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art. 483 c.p. ( falsità in autocertificazione) con apertura di un procedimento penale a carico.
L’esperienza insegna che spesso, per esempio in materia di autocertificazione sui brevetti specialistici ( dove spesso la normativa è poco chiara anche alla stessa P.a.), potrebbe convenire impugnare al TAR il provvedimento di esclusione dalla FF.AA e di congedo, anche per precostituirsi una prova decisiva per l’assoluzione ( o archiviazione) in sede penale, intervenendo il procedimento penale spesso a distanza di troppo tempo dalla determinazione ministeriale.
Infatti la contraddittorietà, l’incertezza della normativa richiamata nei bandi concorso, ai fini dell’autocertificazione dei requisiti di arruolamento, è causa di pronunce di annullamento dei Tribunali Amministrativi Regionali, con notevole beneficio per il militare, escluso, di produrre tale pronuncia in sede penale per ottenere l’assoluzione ( recentemente tra l’altro in materia di patente di equitazione).
Sul punto , infatti, occorre rimarcare che la contraddittorietà ( oscurità e difficoltà tecnica di interpretazione) della normativa di settore è causa di esclusione del dolo  e di inconfigurabilità del reato di cui all’art. 483 c.p.
In materia di strategia processuale, in via meramente astratta, una pronuncia favorevole del Tar potrebbe rendere agevolmente definibile il processo penale anche per il tramite di un giudizio abbreviato, consentendo così in breve tempo la possibilità di partecipare ad altri concorsi nelle FF.AA. ( altrimenti preclusi) senza attendere l’esito, spesso lunghissimo, del dibattimento pubblico e di tutti i gradi di giudizio.