Avanzamento a “scelta”: illogicità dei criteri sanciti dalla CSA (Commissione Superiore di Avanzamento)

Massimiliano Strampelli
01/01/1970
00:00
Ordinamento militare

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Una recente sentenza del Consiglio di Stato riveste un profilo importante per tutti quegli Ufficiali che abbiano prestato servizio “operativo” per l’Arma dei Cc. Si afferma il principio che l’Organizzazione Territoriale dell’Arma costituisca l’essenza dell’attività istituzionale dei Carabinieri. In sede di valutazione di avanzamento, affermano i giudici di palazzo Spada, che gli anni passati ad esercitare il Comando della “territoriale” hanno più peso rispetto a quelli passati a comandare reparti logistico- amministrativi. In tal modo, pur non entrando nel merito degli apprezzamenti della CSA, il Giudice amministrativo ha dichiarato illegittima la posizione attribuita in graduatoria all’Ufficiale della “territoriale” per la macroscopica violazione dei criteri di coerenza e logicità per operare la scelte di avanzamento.

Avanzamento a “scelta”: illogicità dei criteri sanciti dalla CSA (Commissione Superiore di Avanzamento)

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