abbandono di posto e violata consegna: la mancata autorizzazione alla sostituzione determina il reato

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Come considerare l’ipotesi, invero non infrequente, in cui il militare comandato in servizio di vigilanza fissa si allontani dalla propria postazione, senza formale autorizzazione del superiore, facendosi sostituire da altro militare? La Corte Suprema, confermando l’orientamento delle corti di merito, ritiene il reato di cui all’art. 120 c.p.m.p. , come reato di pericolo presunto la cui integrazione prescinde dal concreto danno arrecato al servizio. Invero si afferma che l’interesse protetto dalla legge penale militare è quello della funzionalità ed efficienza dei servizi militari, garantita dalle tassative e rigide modalità di espletamento del servizio . La prova assolutoria non potrà pertanto prescindere dall’ordine di servizio che, in uno con le consegne, legittimi la sostituzione del militare e dal memoriale di servizio che tale sostituzione documenti formalmente.