Riabilitazione ed effetti sui concorsi nelle FF.AA.

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Un graduato in servizio temporaneo ( vfp4) viene condannato con sentenza irrevocabile per il delitto di lesioni dolose.
La condanna interviene dopo la pubblicazione del bando quale militare in s.p.e.
Nel frattempo preoccupato di poter essere escluso dal concorso ( prevedendo il bando l’esclusione per tutti coloro condannati definitivamente per delitto non colposo) si rivolge all’avvocato esperto in diritto militare per avere utili suggerimenti.
Sul punto – osserva il legale – è necessario procedere quanto prima alla riabilitazione.
La concessione della riabilitazione – infatti – non solo cancella gli effetti penali della condanna ma consente di superare l’automatismo ostativo collegato, appunto, al venir meno della condanna.
E’ peraltro necessario che la detta riabilitazione intervenga prima della pubblicazione delle graduatorie.
Deve tuttavia considerarsi che il predetto fatto – pur non potendo essere causa di esclusione automatica dal concorso – potrà essere valutato dalla Commissione ai sensi dell’art. 732 del d.p.r. 90 del 2010 come indicativo di un’incompatibilità del candidato con il servizio militare permanente.
In tale caso tuttavia sarà possibile impugnare il giudizio negativo davanti al Tar.
Si tratterebbe infatti di un giudizio discrezionale – soggetto ad obbligo di puntuale motivazione – con concrete possibilità di addivenire ad un annullamento dello stesso con successivo arruolamento in s.p.e.