aspettativa per motivi di salute, transito nei ruoli civili e trattamento economico

Condividi questo articolo

Facebook
Twitter
LinkedIn
Telegram
WhatsApp

 
Un militare in s.p.e. dell’E.I. giungeva a visita medica, per l’accertamento dell’idoneità/ inidoneità al s.m.i. dopo un periodo di aspettativa superiore a 18 mesi.
All’esito del predetto giudizio veniva dichiarato inidoneo al servizio e proposto per il transito nel ruolo degli impiegati civili del Ministero della Difesa.
In tale sede veniva anche dichiarata la dipendenza ” da causa di servizio” della patita infermità.
Tuttavia, avendo percepito sino alla predetta data del giudizio di inidoneità ( il 01.03.2013) il 50% dello stipendio l’Amministrazione poneva il militare in mora per la corresponsione della parte di stipendio percepita dopo il 18° mese di aspettativa.
Recatosi dall’Avvocato il militare vuole capire quale sia il trattamento economico spettantigli anche in ragione della riconosciuta causa di servizio sino alla data del definitivo accertamento dell’inidoneità incondizionata al s.m.
Sul punto stante la complessità della materia è opportuno fare riferimento alla circolare del Ministero della Difesa che, in applicazione della normativa primaria di riferimento, sancisce ” il militare è mantenuto nella posizione di speciale aspettativa, in attesa delle determinazioni in ordine alla domanda di transito, con il trattamento economico goduto all’atto del giudizio”
Con ciò in sintesi, si vuole dire che, anche ove vi sia stato il riconoscimento della causa di servizio, superato il 18° mese massimo di aspettativa, non compete alcun trattamento stipendiale sino al transito nei ruoli civili ( sul punto cfr. da ultimo pronuncia del Tar Veneto del 29.01.2009).